Nome: stefano crupi - cazzimma
Price: EUR 16,00
Disponibilità: 10
Note sulla disponibilità: da scontareCategoria: Comunicazione E Libri/Librerie
Descrizione: stefano crupi - cazzimma - mondadori npvita' aprile 2014 iCazzimma” è una parola che capiscono solo i campani. E’ un’espressione dialettale, che indica una serie di atteggiamenti prevalentemente negativi tra cui soprattutto, la furbizia e l’opportunismo senza alcuno scrupolo, per appagare il proprio tornaconto personale. Una forma di cattiveria gratuita, quindi, ma anche - nella sua connotazione positiva - la caratteristica di una persona grintosa e risoluta. “Cazzimma” è anche il titolo del primo romanzo di Stefano Crupi, giovane giornalista casertano. Un romanzo che segue le vicende di Sisto, ragazzo napoletano, che decide di sfidare la camorra e dà vita a un piccolo traffico di droga destinato a una ristretta cerchia di facoltosi clienti. I primi successi, lo stile di vita facoltoso non lo fermano davanti a nulla, nemmeno davanti a Cavallaro, potente boss che tutto vede e tutto comanda. Sarà proprio la “cazzimma” a salvare Sisto, assieme all’aiuto dello zio e di una ragazza, che lo porteranno verso un’altra direzione. Una storia moderna, che racconta il punto di vista di una gioventù senza scopi, abulica, che si consegna agli eventi soffocando ogni sussulto di ribellione, nella convinzione che le cose capitino e che non ci sia nulla da fare, quasi a riflettere implicitamente quel fatalismo tutto partenopeo con cui certi comportamenti sono accettati e considerati immutabili. L’idea del romanzo nasce - come racconta lo stesso scrittore - da un articolo di Giuseppe D’Avanzo, giornalista de La Repubblica recentemente scomparso, intitolato “Napoli, tra i ragazzi che dicono ’siamo camorristi nella capa’. Viaggio fra i giovani della città, dai quartieri del centro alla periferia: gli antichi vizi e le nuove abitudini di una generazione smarrita”. Da lì il progetto di questo romanzo sui giovani e sul loro desiderio di successo e sulla spregiudicata violenza nei confronti chi è più debole. La cazzimma, appunto.