Care Lettrici,
Oggi voglio parlarvi di una Realtà Italiana ormai diventata Internazionale che però conserva ancora una dimensione a portata d'uomo: The Bridge.
Un'azienda che nasce nel 1969 a Scandicci nei pressi di Firenze con il nome de " Il Ponte Pelletteria " e che soltanto nel 1975 diventa " The Bridge ", ma che da sempre con le sue creazioni ha dato Stile anche a chi non era interessato al Mondo della Moda.
E' una Maison tradizionalista e conservativa poichè non ha mai cambiato il cuoio utilizzato, quello Pieno Fiore che ancora oggi riposa due settimane nelle forme di legno di quercia, viene colorato manualmente, viene bollato per creare l'effetto nappa e viene lucidato ad ambra.
Insomma un cuoio morbido ed elastico che con il passare degli anni acquista il fascino vissuto ed inconfondibile che caratterizza il brand fin dalle prime produzioni.
L'ultimo dei suoi Designer ovvero Wongvalle ( Ex Direttore Creativo di Bottega Veneta ) definisce questo marchio come l'emblema rappresentativo di Tradizione ed Innovazione che viaggiano all'unisono per dare alle creazioni storiche come la Doctor Bag , le Tracolle da Donna o le Cartelle da lavoro...un'estetica raffinata e rigorosa.
E perchè questo secondo voi?
Perchè queste borse nuove o vintage che siano, non contengono semplicemente delle cose, ma bensì custodiscono ricordi unici, intimi ed indimenticabili quasi intrasferibili.
La Neverfull è la shopper di casa Vuitton. Non possiamo annoverarla fra le “vintage” essendo una borsa relativamente giovanissima (2007), ma ha attirato chiaramente la nostra attenzione, come quella di tutte, perché in pochissimo tempo, è diventato uno dei modelli più desiderati.
In principio (che fa tanto di racconti biblici) Nasce nel classico monogram Vuitton, ma poi evolve nel tempo con cambiamenti che toccano diversi aspetti, dalla trama esterna alle caratteristiche dell’interno sempre più colorate e variopinte nelle ultime versioni che portano come accessorio anche la pochette.
Una delle curiosità che più ci ha colpiti è la sua resistenza, noi come tutte abbiamo il timore di caricarla troppo, ma pensate che, seppure sia un modello che arriva a 700 grammi avrebbe la possibilità di sopportare un peso di 210 kg, da qui il nome NEVERFULL – MAI PIENA ed infatti, nemmeno la vostra amica più ansiosa o ipocondriaca (e se non ce l’avete forse siete voi stesse) riuscirebbe a riempirla!
26/ago/2016
Care Lettrici, Oggi voglio parlarvi di una Realtà Italiana ormai diventata Internazionale che però conserva ancora una dimensione a portata d'uomo: The Bridge. Un'azienda che nasce nel 1969 a Scandicci nei pressi di Firenze con il nome de " Il Ponte Pelletteria " e che soltanto nel 1975 diventa " The Bridge ", ma che da sempre con le sue creazioni ha dato Stile anche a chi non era interessato al Mondo della Moda. E' una Maison tradizionalista e conservativa poichè non ha mai cambiato il cuoio utilizzato, quello Pieno Fiore che ancora oggi riposa due settimane nelle forme di legno di quercia, viene colorato manualmente, viene bollato per creare l'effetto nappa e viene lucidato ad ambra. Insomma un cuoio morbido ed elastico che con il passare degli anni acquista il fascino vissuto ed inconfondibile che caratterizza il brand fin dalle prime produzioni. L'ultimo dei suoi Designer ovvero Wongvalle ( Ex Direttore Creativo di Bottega Veneta ) definisce questo marchio come l'emblema rappresentativo di Tradizione ed Innovazione che viaggiano all'unisono per dare alle creazioni storiche come la Doctor Bag , le Tracolle da Donna o le Cartelle da lavoro...un'estetica raffinata e rigorosa. E perchè questo secondo voi? Perchè queste borse nuove o vintage che siano, non contengono semplicemente delle cose, ma bensì custodiscono ricordi unici, intimi ed indimenticabili quasi intrasferibili.
26/ago/2016
La Neverfull è la shopper di casa Vuitton. Non possiamo annoverarla fra le “vintage” essendo una borsa relativamente giovanissima (2007), ma ha attirato chiaramente la nostra attenzione, come quella di tutte, perché in pochissimo tempo, è diventato uno dei modelli più desiderati. In principio (che fa tanto di racconti biblici) Nasce nel classico monogram Vuitton, ma poi evolve nel tempo con cambiamenti che toccano diversi aspetti, dalla trama esterna alle caratteristiche dell’interno sempre più colorate e variopinte nelle ultime versioni che portano come accessorio anche la pochette. Una delle curiosità che più ci ha colpiti è la sua resistenza, noi come tutte abbiamo il timore di caricarla troppo, ma pensate che, seppure sia un modello che arriva a 700 grammi avrebbe la possibilità di sopportare un peso di 210 kg, da qui il nome NEVERFULL – MAI PIENA ed infatti, nemmeno la vostra amica più ansiosa o ipocondriaca (e se non ce l’avete forse siete voi stesse) riuscirebbe a riempirla!
12/dic/2015
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